Riportare a 59 la capacità di accoglienza degli ospiti alla Casa Protetta di Montese (Modena) e dotarla del personale necessario.
E’ la richiesta alla Giunta avanzata dal consigliere Simone Pelloni (Lega) in un’interpellanza relativa al decadimento della struttura, che ha visto passare da 59 a 40 i posti. Il consigliere scrive che la Casa protetta nacque negli Anni ’70 “e nel tempo ha sempre realizzato numerosi interventi per migliorarne gli spazi e la qualità dei servizi, arrivando a ottenere l’accreditamento di ben 59 ospiti ad alta intensità sanitaria e l’inserimento di personale dell’Azienda USL di Modena”. Un punto di riferimento per il Distretto sanitario di Vignola, sottolinea nell’interpellanza.
Il gestore, però, sostiene Pelloni “non sarebbe più in grado di fornire il personale infermieristico nella misura necessaria di 8 (otto) unità di personale, riducendolo a 4 (quattro) unità soltanto. Ciò ha comportato e comporta gravi conseguenze per gli ospiti che necessitano di assistenza sanitaria continuativa e non consente l’ingresso di ulteriori ospiti con dimissioni ospedaliere protette, producendo un grave danno al servizio svolto dalla struttura”.
(Gianfranco Salvatori)