Fare chiarezza sugli interventi di disinfestazione straordinaria contro la Chikungunya effettuati in provincia di Modena.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Ferdinando Pulitanò (FdI) che ricorda come “negli ultimi mesi diversi Comuni della provincia di Modena, fra cui Carpi, sono stati interessati da un’emergenza sanitaria legata alla circolazione del virus Chikungunya, trasmesso dalla zanzara e a seguito della segnalazione di casi sospetti e confermati da parte dell’Ausl di Modena, sono stati disposti interventi straordinari di disinfestazione, comprendenti l’utilizzo di adulticidi e altre misure di contenimento. Queste ordinanze hanno imposto alla cittadinanza una serie di precauzioni rilevanti (chiusura di porte e finestre, tutela di animali domestici, sospensione temporanea di attività in aree verdi), senza che vi fosse una comunicazione uniforme e chiara su modalità, tempi e prodotti utilizzati: numerosi cittadini, in più aree della provincia, hanno espresso preoccupazioni per la salute propria e dei propri animali domestici, nonché per i possibili effetti sulle coltivazioni, sugli orti urbani e sulla fauna selvatica”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “se gli interventi effettuati con adulticidi possano considerarsi realmente efficaci e se la Regione non ritenga opportuno promuovere con maggiore decisione i piani di prevenzione larvicida e se gli interventi effettuati nella Provincia di Modena abbiano rispettato i protocolli Ausl che prevedono che la disinfestazione debba essere svolta in un raggio massimo di 300 metri da un caso accertato.
Pulitanò vuole inoltre sapere “per quale ragione non sia stata predisposta una strategia preventiva a livello provinciale, con interventi larvicidi sistematici e campagne di sensibilizzazione, in modo da ridurre la proliferazione delle zanzare nei mesi precedenti all’emergenza e perché non sia stato elaborato e diffuso un cronoprogramma coordinato degli interventi, distinto per Comune e frazioni, così da garantire trasparenza e consentire ai cittadini di organizzarsi riducendo i disagi”.
(Luca Molinari)



