Sanità e welfare

Sanità Modena. Punto nascite Pavullo, Gibertoni (M5s): “Richiesta del 2017 imprecisa, ripresentarla”

La consigliera rileva inesattezze su distanze e tempi di percorrenza. La replica dell’assessore Venturi: “Abbiamo fornito le informazioni in modo completo e corretto”

“La richiesta di deroga per il punto nascite modenese di Pavullo nel Frignano formulata dalla Regione Emilia-Romagna nel 2017 non contiene dati corretti, in particolare sulle distanze chilometriche e dei tempi di percorrenza”. Giulia Gibertoni dei Cinquestelle sollecita quindi, con un’interpellanza, il governo regionale a riformulare la richiesta, “questa volta con dati corretti”, al ministero.

La replica è arrivata in aula dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi: “La richiesta è stata redatta conformemente a quanto previsto dal protocollo ministeriale, abbiamo fornito le informazioni in modo completo e corretto, inclusa l’indicazione delle distanze e dei tempi di percorrenza”.

L’indicazione, ha aggiunto, “della sospensione dell’attività di assistenza al parto per Pavullo e per gli altri punti nascita collocati in area montana è stata determinata dai bassi tassi di natalità e dall’impossibilità di raggiungere nei prossimi anni un numero di parti sufficienti per garantire condizioni di sicurezza per la donna e per il bambino, nonché la competence e l’expertise dei professionisti e della struttura nella gestione delle situazioni di emergenza che possono presentarsi anche nei parti fisiologici”. Recentemente, ha concluso l’assessore, “il ministero sta rivalutando la questione punti nascita nell’ambito del confronto sul nuovo patto per la salute”.

(Cristian Casali)

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