Sanità e welfare

SANITA’ MODENA. RINNOVO “INCARICO APICALE” A MEDICO “CON MINIMA ANZIANITA’ SERVIZIO”, BIGNAMI (FI): COMPENSO “ECCESSIVAMENTE ALTO”

SANITA’ MODENA. RINNOVO “INCARICO APICALE” A MEDICO “CON MINIMA ANZIANITA’ SERVIZIO”, BIGNAMI (FI): COMPENSO “ECCESSIVAMENTE ALTO”

Un medico “dipendente dell’Azienda Usl di Modena, con minima anzianità di servizio” avrebbe stipulato un contratto dal primo febbraio 2012 al 31 gennaio 2015, sulla base dell’articolo 15 septies, ‘Contratti a tempo determinato’, comma 1, del decreto legislativo 502/1992, “Riordino della disciplina in materia sanitaria”, ricevendo un emolumento pari a “83.000 euro all’anno al raggiungimento degli obiettivi”.

Lo segnala il consigliere Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale in cui evidenzia come, alla scadenza di questo primo contratto, il direttore dell’Azienda, con una delibera, lo avrebbe rinnovato per sei mesi, prevedendo “un compenso di 62.142, 54 euro, pari a più di 10.000 euro mensili”.

Considerando che, nella delibera, si farebbe riferimento all’emolumento relativo al rinnovo dell’incarico considerandolo “identico rispetto a quello del primo contratto, diversamente da quanto poi è stato fatto”, Bignami chiede alla Giunta per quali motivi siano stati affidati “incarichi apicali fiduciari” a un “medico con minima anzianità di servizio”, se non ritenga che vi siano “incongruenze” tra i due contratti, alla luce del compenso “eccessivamente alto” relativo al rinnovo, e se non consideri opportuno effettuare verifiche sulla vicenda. (AC)

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