Sono stati programmati “bandi o graduatorie per il personale sanitario che consentano l’accesso al servizio di primo intervento presso la base di elisoccorso di Pavullo nel Frignano, nel modenese?”. E quali sono “le modalità di reclutamento del personale sanitario e quali i criteri di selezione?”. E ancora, sullo stesso tema, “il personale è stato adeguatamente informato circa il percorso di accesso a questo servizio?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).
A dicembre 2013, si legge nel documento, è stata inaugurata a Pavullo nel Frignano, presso l’aeroporto Giulio Paolucci, la nuova sede del servizio di elisoccorso della Regione Emilia-Romagna: l’unica in regione dotata di elicottero con verricello. Il Servizio 118 dell’Ausl di Bologna “gestisce la base di elisoccorso- specifica il consigliere- per conto del Servizio sanitario regionale, in convenzione con il Soccorso alpino Emilia-Romagna (SAER)”.
Il personale che a turno opera nella base, rileva il capogruppo Fi, “è composto da 48 operatori, tra medici e infermieri, provenienti dalle Aziende sanitarie bolognesi, di Modena, Parma, Reggio Emilia e Ravenna, 17 tecnici di elisoccorso, 6 unità cinofile da valanga SAER, 6 piloti e 2 operatori di verricello”. “Da segnalazioni ricevute- sottolinea- parrebbe che le modalità di accesso e l’assegnazione dei turni avvengano su base discrezionale da parte del Dipartimento di Emergenza, creando così potenziali discriminazioni economiche tra gli operatori, tale turnazione risulterebbe aggiuntiva rispetto all’orario ordinario di servizio”. Inoltre, conclude, parrebbero “non disponibili procedure di selezione e graduatorie per l’accesso a tale attività”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)