“Fornire aggiornamenti sullo stato di avanzamento del nuovo accordo regionale con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta”.
È Giancarlo Muzzarelli (Pd) a interrogare la giunta sul tema della sanità, ricordando l’incidenza del fenomeno dell’inappropriatezza nell’elevato consumo di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, tema attestato anche dalle linee di indirizzo per la riorganizzazione dell’assistenza specialistica e per il contenimento dei tempi di attesa varate dalla giunta regionale nello scorso anno.
Fra le azioni prioritarie evidenziate dall’esecutivo regionale contro tale fenomeno, c’è quindi il rafforzamento della governance clinico-organizzativa, “al fine di migliorare appropriatezza prescrittiva, qualità dei percorsi assistenziali e sostenibilità del sistema sanitario attraverso un pieno e qualificato coinvolgimento dei medici di medicina generale (MMG)”.
Sottolineando come l’appropriatezza delle prestazioni specialistiche “rappresenti un elemento fondamentale per la tutela della salute dei cittadini, migliorando l’efficacia della presa in carico, dei percorsi clinici e delle eventuali cure successive”, Muzzarelli chiede aggiornamenti sullo stato dell’interlocuzione tra Assessorato regionale alle politiche per la salute e le organizzazioni sindacali di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per la definizione del nuovo accordo regionale.
Raccomandando specifiche rassicurazioni “sul rafforzamento e riordino dei percorsi già avviati, aggiornando in modo condiviso competenze e responsabilità”, Muzzarelli, si riferisce poi all’accordo già sottoscritto nella provincia di Modena per capire se l’esecutivo regionale “ritenga utile promuovere, nelle prossime settimane, incontri informativi e di confronto con tutte le rappresentanze coinvolte, così da garantire un pieno coinvolgimento e una comunicazione chiara dei contenuti dell’accordo, oltre a valutare la predisposizione di un addendum integrativo, finalizzato al recepimento delle osservazioni condivise e ribadire gli obiettivi dell’intesa, fra cui spicca la garanzia che ogni cittadino possa accedere alle prestazioni necessarie nei tempi appropriati evitando la duplicazione di percorsi paralleli tra sistema pubblico e privato e prevenire richieste e prescrizioni non necessarie con l’accumulo di esami privi di successivo follow-up clinico”.
(Luca Boccaletti)



