Parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, alle linee di programmazione e di finanziamento del servizio sanitario regionale per il 2017: sì da Pd e Misto-Mdp, astenuto il M5s, contrari Ln e Fdi-An. L’accordo è stato raggiunto in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome il 23 febbraio 2017 e ha definito per la Regione Emilia-Romagna una disponibilità complessiva di circa 7,9 miliardi di euro: 7,4 miliardi verranno destinati al finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (compresi 320 milioni di euro per la non autosufficienza), 120 milioni per ricerca e innovazione, 36 milioni per il fondo farmaci innovativi, 45 per il fondo farmaci oncologici innovativi, 21 milioni per la copertura dei nuovi piani vaccinali e per il piano di stabilizzazioni e assunzioni.
“Contestiamo- è intervenuto Daniele Marchetti (Ln)– la riorganizzazione della rete ospedaliera, un processo di declassamento che vede coinvolte diverse strutture sanitarie”.
Giulia Gibertoni (M5s) ha lamentato “l’insufficienza di medici di medicina generale”, chiedendo “una maggiore copertura”.
Mirco Bagnari (Pd) ha parlato di “un’Ausl Romagna penalizzata rispetto al resto del territorio”, relativamente a “posti letto ospedalieri e numero di operatori attivi”.
Il presidente Paolo Zoffoli, concludendo i lavori, si è soffermato sul tema della formazione degli operatori sanitari, “a tutela dei bisogni dei cittadini”, e sull’importanza di fornire ai territori gli strumenti necessari all’applicazione del piano.
(Cristian Casali)