Più tutele per le donne affette da tumore al seno. L’Assemblea ha approvato una risoluzione di Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) e firmata anche da Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa) finalizzata a garantire un aiuto aggiuntivo alla terapia medica, come il riconoscimento della disabilità.
“Il cancro al seno -ha ricordato Piccinini- è una delle forme di tumore più diffuso e rappresenta per il 30% la prima causa di morte per tumore delle donne. Chi si trova ad affrontare il percorso della malattia, oltre alle cure, ha bisogno di sostegno sociale ed economico e la misura di accertamento della disabilità è fondamentale. È una misura di civiltà, una battaglia da sposare con forza”.
L’impegno chiesto attraverso la risoluzione riguarda l’inserimento di un senologo oncologico, in qualità di medico specialista nella patologia prevalente oggetto della valutazione, all’interno delle commissioni che devono verificare lo stato di disabilità per pazienti affette da tumore al seno. Per quanto riguarda il processo di valutazione di queste commissioni mediche, Piccinini propone che si tenga conto anche degli effetti determinati dalle terapie e dalla debilitazione che ne può derivare. Viene chiesto, inoltre, il riconoscimento, su richiesta, della condizione di gravità (ai sensi della Legge 104/1992) per qualunque disabilità da tumore al seno.
Per Francesca Maletti (Partito democratico) “questa risoluzione pone un problema sentito nei nostri territori. Sono 4.500 le nuove diagnosi ogni anno e oltre 600 i decessi. Nel corso degli anni grazie alla ricerca l’80% di queste pazienti ha una sopravvivenza di 10 anni dalla diagnosi. Bisogna tutelare queste pazienti perché c’è un tema di qualità di vita, anche legato alle terapie necessarie”.
Il capogruppo di ER Coraggiosa, Federico Amico ha sottolineato: “Siamo convinti che sia possibile ricomprendere questa patologia all’interno di meccanismi contemplati dalla legge 104. Questa risoluzione consente di colmare aspetti che rimangono ancora scoperti per questo tipo di patologia oncologica”.
Silvia Zamboni (Europa Verde) ha ricordato che “anche Europa Verde ha presentato una risoluzione rivolta alle pazienti oncologiche e, nello specifico, ha chiesto il ripristino dell’agopuntura”.
Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) ha sottolineato “il grande lavoro fatto dalla Regione in termini di prevenzione per il tumore al seno, che ha consentito l’attivazione di screening per far sì che non venga scoperta in fase avanzata”.
(Lucia Paci)