Via libera alla risoluzione, prima firmataria Nadia Rossi del Partito democratico, sull’introduzione dell’aliquota Iva agevolata al 4% per considerare i pannolini per bambini e i prodotti per l’igiene femminile beni di prima necessità, come accade anche in altri paesi europei. Il testo è stato sottoscritto anche da Francesca Marchetti, Stefano Caliandro, Enrico Campedelli, Valentina Ravaioli, Gianni Bessi, Alessandro Cardinali e Manuela Rontini (Pd), Igor Taruffi e Yuri Torri (Si) e Silvia Prodi (Misto). Favorevoli Pd, M5s, Si, Misto, Lega, Fdi e astenuto Fi.
Approvati anche due emendamenti. Il primo a firma Silvia Piccinini e Raffaella Sensoli (M5s) e sottoscritto da Rossi e Prodi che ha posto l’attenzione sulla necessità di prevedere ulteriori agevolazioni per i pannolini per bambini, impiegando prodotti “riutilizzabili e/o riutilizzati con sostanze naturali”. Il secondo, siglato dalle stesse consigliere, è stato illustrato da Piccinini: “Vanno assicurati livelli più elevati di sostenibilità ambientale e regimi di tassazione agevolata. Inoltre, questi articoli devono essere promossi nelle scuole, nei consultori, negli ospedali e nelle farmacie”.
In aula Rossi ha sottolineato l’importanza di applicare aliquote agevolate a questa tipologia di prodotti, considerati beni primari: “Ridurre l’aliquota dal 22% al 4% rappresenta un atto di democrazia e una battaglia di civiltà, come già hanno fatto altri paesi europei, alcuni dei quali l’hanno persino eliminata”.
“Un’istanza condivisibile- ha detto Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia– ma non vanno dimenticati i prodotti di igiene intima per gli anziani con patologie di incontinenza. Perciò pensiamo che tutti gli articoli della categoria vadano detassati completamente”.
(Nicoletta Pettinari)