Sanità e welfare

Paldino (Civici con de Pascale): “Non concentrare le richieste di idoneità sportiva in un solo periodo dell’anno”

Il capogruppo sollecita una razionalizzazione delle richieste al servizio sanitario regionale attualmente concentrate in un periodo molto limitato dell’anno

“Sollecitare, anche in sinergia con le federazioni e gli enti di promozione, le società e le associazioni sportive, a non concentrare le richieste di idoneità sportiva in un solo periodo dell’anno”.

A sollecitare la giunta regionale in tal senso è il capogruppo di Civici con de Pascale Vincenzo Paldino, il quale in un atto ispettivo ricorda l’importanza della pratica sportiva, ma parimenti sottolinea come le richieste d’idoneità avanzate al servizio sanitario regionale, si concentrino “in un periodo limitato, da settembre a marzo, della stagione sportiva. In questi mesi si riscontrano un elevato numero di prenotazioni perché a inizio campionato le società sportive richiedono i certificati di idoneità sportiva agonistica, anche se si potrebbero fare in un altro momento dato che hanno validità annuale e che per alcuni sport sono validi persino fino due anni”.

La situazione descritta comporta inevitabilmente tempi di attesa molto lunghi: “A Modena ad esempio -specifica Paldino- nel 2024 si sono riscontrati problemi per la prenotazione delle visite medico sportive agonistiche. Dopo solo due giorni di apertura delle prenotazioni, a luglio del 2024, era possibile prenotare una visita solo per novembre dello stesso anno e la situazione era più o meno la stessa anche nella Ausl Romagna”.

Da uno scenario caratterizzato da “carenza di medici di medicina sportiva, concentrazione delle visite in un periodo limitato e mancanza di tirocinanti con conseguenti potenziali lunghe attese per il ritorno all’attività sportiva, in particolare proprio per i più giovani”, Vincenzo Paldino fa discendere la propria interrogazione in cui, oltre alla sollecitazione principale, chiede i dati regionali sul numero di visite di idoneità sportiva effettuate e relativi tempi di attesa, oltre alle “azioni che si vogliono attuare per ovviare la carenza di medici di medicina sportiva e di specifici tirocinanti”.

(Luca Boccaletti)

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