Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): guardia medica divisa tra Bedonia e Borgotaro, tutelare gli utenti

Il consigliere, in particolare, vuole sapere dall’esecutivo regionale “quali soluzioni l’Ausl competente stia mettendo in campo per sopperire agli eventuali disservizi che potrebbero verificarsi, in ottica di tutela della salute dei cittadini”

Barcaiuolo

“Quali iniziative sta approntando la Regione per sopperire alla carenza di organico medico nei comuni della montagna parmense?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia.

In particolare, il consigliere cita il caso della guardia medica attiva nel comune parmense di Bedonia, riferendo che, “a causa della grave carenza di personale medico disponibile per l’attività di continuità assistenziale, l’Ausl competente avrebbe stabilito che la guardia medica di Bedonia debba coprire anche la sede di Borgotaro”. “È certamente inopportuno- rimarca il politico- che gli abitanti di questi due territori siano costretti a spostarsi di oltre 25 chilometri per raggiungere il servizio di guardia medica (vista l’alternanza del servizio), problema che riguarda in particolare le persone anziane, che spesso si muovono a piedi o in bicicletta (peraltro gli spostamenti con mezzi pubblici tra i due comuni non sono sempre particolarmente agili)”.

Barcaiuolo, nel rilevare che “l’affanno del servizio sanitario nazionale durante l’emergenza Covid ha mostrato a tutti la necessità di investire maggiormente sul territorio, sulle cure primarie e soprattutto sulla medicina generale”, vuole sapere dall’esecutivo regionale, riguardo alla situazione nel parmense, “quali soluzioni l’Ausl competente stia mettendo in campo per sopperire agli eventuali disservizi che potrebbero verificarsi, in ottica di tutela della salute dei cittadini”.

(Cristian Casali)

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