Fare chiarezza sulla situazione delle automediche in provincia di Parma.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “è notizia recente che nel parmense, precisamente a Fornovo Taro, un giovane di vent’anni è stato colto da un improvviso malore durante l’allenamento sportivo ed è stato salvato dall’intervento tempestivo di alcuni volontari di associazioni di soccorso sanitario presenti nella palestra dove è avvenuto il fatto: da quanto si apprende dalla stampa, dopo la chiamata alla Centrale Operativa del 118, questa ha trasmesso la richiesta di intervento alla Croce Verde Fornovese, sopraggiunta in pochi minuti sul luogo e contemporaneamente veniva attivata l’automedica di Parma, ma Parma dista Fornovo Taro circa 30 chilometri e le strade di collegamento sono spesso trafficate e piene di ostacoli che rallentano notevolmente la percorrenza, comportando un aumento della tempistica”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se ritenga necessario assumere iniziative che consentano ai cittadini di avere un Servizio Sanitario Regionale efficiente soprattutto in casi di emergenza-urgenza; ovvero e non ritenga opportuno compiere delle verifiche in merito all’efficienza dell’organizzazione del sistema emergenza – urgenza, in particolar modo riguardo al rispetto dei tempi di legge di arrivo di un mezzo di soccorso e se non ritenga opportuno un intervento che consenta l’aumento dei mezzi di soccorso sul territorio della Provincia di Parma e, in generale, su tutto il territorio regionale”.
(Luca Molinari)