Aumentare il servizio infermieristico “all’interno delle Pubbliche Assistenze con particolare attenzione alla realtà di Ghiare di Corniglio (Parma) garantendo un presidio con personale per tutto l’anno e non solo nel periodo estivo”.
Lo chiede il consigliere Emiliano Occhi (Lega) alla giunta con una interrogazione nella quale vuole anche sapere “a che punto sono i pagamenti della Regione alle associazioni di Pubblica assistenza in merito ai rimborsi che vengono anticipati da queste ultime”.
Occhi sostiene che “molto spesso accade che le poche risorse a disposizione delle associazioni di volontariato debbano essere impegnate per il pagamento dei medici e degli infermieri che operano sulle automediche al fine di garantire un servizio di emergenza in alcuni territori di montagna.” Inoltre, da tempo, “le convenzioni in essere tra l’assessorato alla Sanità e le diverse Pubbliche Assistenze subiscono molti ritardi nei pagamenti e tutto ciò grava in modo pesante sui bilanci delle stesse in quanto non riescono a sostenere per lunghi periodi di tempo i costi delle anticipazioni su voci di bilancio che spettano invece alla Regione”.
Gli operatori e i volontari, continua il consigliere del Carroccio, sono preoccupati perché “le difficoltà del reperimento del personale medico da impiegare sull’auto medica di Langhirano farebbero prevedere che questo tipo di servizio non sia sostenibile a lungo”. Il personale è scarso, sottolinea Occhi, e se l’Asl nel ridefinire le automediche sul territorio “non ritenesse più strategica la presenza a Langhirano, a questo punto un presidio con personale infermieristico su Corniglio diventerebbe indispensabile e non più procrastinabile”.
Il consigliere conclude affermando come “non sia condivisibile la scelta di limitare la presenza del mezzo di emergenza solo al periodo estivo in corrispondenza dell’aumento della popolazione per flusso turistico e che gli abitanti del comune di Corniglio debbano ricevere un’assistenza adeguata tutto l’anno”.
(Gianfranco Salvatori)