Evitare riduzione dei servizi nel reparto di ginecologia all’ospedale di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Fabio Rainieri (Lega), che ricorda come “da alcune settimane opererebbe all’interno del reparto una sola figura di medico specialista in ginecologia. La stessa specialista opererebbe contemporaneamente anche nei consultori familiari sia di Borgo Val di Taro sia di Fornovo Taro, con presenza, in quest’ultimo, per 2 giorni a settimana. Inoltre -sottolinea il leghista- il consultorio familiare di Borgo Val di Taro sarebbe stato trasferito in alcuni spazi in precedenza appartenenti al reparto di ginecologia e nel reparto non sarebbero più previsti né i turni di notte degli specialisti medici, né la reperibilità medica per le urgenze: tutto questo, se confermato, indicherebbero che è stata attuata un’importante riduzione dell’operatività del reparto di ginecologia dell’Ospedale Santa Maria”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla Giunta “come valuta il supposto ridimensionamento di questo reparto rispetto all’obiettivo di riaprire il Punto Nascita nel medesimo Ospedale e se ha ipotizzato scadenze più o meno a breve termine per la riapertura del Punto Nascita e per il necessario suddetto potenziamento del reparto di ginecologia”.
(Luca Molinari)