“Le scuole di specializzazione della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Parma sono quelle che in Emilia-Romagna hanno beneficiato meno del complessivo aumento di posti disponibili in ingresso”. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale della Lega nord Fabio Rainieri che, per questo, chiede spiegazioni alla giunta con un’interrogazione.
“Con due decreti del Ministro dell’istruzione dell’8 e del 10 luglio- spiega Rainieri- sono stati individuati e distribuiti, per ciascuna scuola di specializzazione, i posti disponibili finanziati con risorse statali, regionali e di altri enti pubblici o privati, per un totale di 8905. Di questi, 932 sono stati assegnati alle scuole delle facoltà universitarie di Medicina e Chirurgia dell’Emilia-Romagna: Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara”. Ma l’esponente del Carroccio evidenzia come “per le scuole di Parma c’è un solo posto finanziato da enti diversi dallo Stato e dalla Regione (e sono quasi sempre enti sanitari territoriali), mentre quelle di Bologna ne hanno 12, Modena e Reggio Emilia 10 e Ferrara tre”.
Quindi Rainieri chiede alla giunta “per quali motivi le scuole di specializzazione della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Parma siano quelle che in Emilia-Romagna hanno beneficiato meno del complessivo aumento di posti disponibili in ingresso, quali siano le ragioni per cui c’è scarso interesse da parte di enti a investire nei posti per specializzandi a Parma e- infine- se si attiverà per aumentare la disponibilità di posti per specializzandi già dal prossimo anno accademico e in che modo”.
(Margherita Giacchi)