Sanità e welfare

Sanità Parma. Sequestro prodotti alimentari, Rainieri (Ln): fare luce su importazioni

A Fontevivo sequestrate 21 tonnellate di prodotti alimentari, nella quasi totalità di provenienza estera. Il consigliere: “intensificare l’attività di controllo e verificare adeguatezza del sistema”

Alla luce del sequestro di 21 tonnellate di prodotti alimentari, nella quasi totalità di provenienza estera, in un deposito di una società di diritto svizzero all’interno dell’Interporto di Fontevivo, in provincia di Parma, la Giunta regionale, per quanto di propria competenza, intensifichi l’attività di controllo dei prodotti alimentari provenienti dall’estero, in particolare da quei paesi caratterizzati da produzioni a basso costo e di scarsa qualità. Lo chiede Fabio Rainieri (Ln) in un’interrogazione presentata in Regione.

I prodotti alimentari sequestrati – si legge nell’atto ispettivo – sono in gran parte provenienti da Cina, India e Polonia e destinati a industrie del Nord Italia e del Centro Italia. Il sequestro – evidenzia il consigliere – si è reso necessario in quanto gli alimenti erano deteriorati e in pessime condizioni igienico sanitarie, dato che presentavano evidenti segni di alterazione e in alcuni casi erano infestati da vermi e parassiti; inoltre, o erano privi di data di scadenza o tale data era ampiamente superata o erano totalmente privi di etichettature previste dalle norme igienico-sanitarie in tema di tracciabilità.

Da qui l’iniziativa del consigliere Rainieri, interessato a fare luce sul sistema di controllo, che coinvolge anche le Ausl, per accertarne l’adeguatezza.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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