Accelerare la realizzazione della Casa della comunità San Leonardo di Parma e fornire indicazione precise sul cronoprogramma. Il tema è oggetto di un’interrogazione presentata da Pietro Vignali (Forza Italia, primo firmatario) e Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia).
“L’intervento, finanziato con fondi Pnrr -ha spiegato Vignali- riguarda la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica adiacente al polo sanitario Vilma Preti, con l’obiettivo di ampliare le funzioni sanitarie territoriali. Oltre a problematiche legate agli scenari internazionali, durante la progettazione esecutiva, a detta dell’Ausl di Parma, sono emerse criticità tecniche impreviste, quali la presenza di un terreno disomogeneo e interferenze di vecchie fondazioni e infrastrutture che hanno comportato costi aggiuntivi e modifiche progettuali. L’Ausl, per contenere i costi e garantire la fattibilità tecnico-economica, ha scelto di suddividere l’opera in stralci funzionali che prevedono la realizzazione di ambulatori, servizi e locali tecnici, mentre le opere di finitura e l’allestimento degli ulteriori ambulatori verranno realizzati in una fase successiva, dopo il reperimento di ulteriori risorse (importo previsto circa 605mila euro)”.
“Ad oggi -ha aggiunto il consigliere- sebbene il termine per i lavori sia il 2026, appare difficile onorare la scadenza anche per il primo stralcio. Inoltre, la riduzione degli spazi comporta alcuni tagli: da 8 ambulatori di medicina di base si passa a 4; da 2 ambulatori infermieristici a 1; da 2 ambulatori specialistici a 1”.
Pietro Vignali e Priamo Bocchi hanno presentato l’atto ispettivo affinché “venga completata anche la parte lasciata al grezzo” e “il ritardo nella realizzazione completa della struttura non impatti negativamente sui servizi sanitari offerti alla cittadinanza”.
(Lucia Paci)



