Sanità e welfare

Pd-ERc-lista Bonaccini-M5s-Ev: “Potenziare l’assistenza psicologica e aumentare gli specialisti nel Servizio pubblico”

“L’aumento dei disturbi mentali causato dalla pandemia richiede di rendere strutturale il sostegno psicologico per i cittadini”

Potenziare l’assistenza psicologica per i cittadini e promuovere la presenza dello psicologo nei presidi locali dei Distretti Ausl e nelle Case di Comunità. È quanto viene chiesto alla Giunta, con una risoluzione, da Pd, ER Coraggiosa, lista Bonaccini, M5s ed Europa verde, prima firmataria Nadia Rossi (Pd). 

“La necessità di supporto psicologico- ha spiega Nadia Rossi- è emersa come conseguenza della pandemia e delle difficoltà sempre maggiori provocate da situazioni di isolamento e solitudine forzata, dalla chiusura delle scuole, dei luoghi di lavoro e degli spazi di condivisione. L’incidenza di accessi al Pronto soccorso per disturbi di ansia e depressione, soprattutto fra i più giovani, è aumentata significativamente. Si è sviluppata una sempre maggiore consapevolezza da parte dei cittadini e una maggiore volontà di discutere e affrontare pubblicamente il tema della salute mentale, ma molti non vi possono fare ricorso per ragioni economiche. Il cosiddetto ‘bonus psicologo’ è stato stralciato dalla Legge di bilancio 2022, lasciando l’ottimistica speranza che verrà rivisto in un’ottica più organica e strutturata all’interno dei servizi sanitari pubblici”.

La consigliera dem aggiunge: “Come evidenziato di recente dall’assessore alla Sanità, la Regione, negli anni, ha sempre creduto e investito nell’assistenza psicologica e recentemente, attraverso un dialogo intrapreso dall’assessorato alla Sanità con l’Ordine regionale degli psicologi, è emersa la necessità di aumentare l’organico di professionisti psicologi attivi all’interno del Servizio Sanitario Regionale, attualmente 768, per rendere capillare l’offerta di assistenza su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. L’assenza di sufficiente personale nel servizio pubblico, infatti, induce sempre più persone a rivolgersi a specialisti privati, le cui sedute possono variare di prezzo dai 40 ai 60 euro fino ai 200 euro: una spesa che non tutte le famiglie italiane sono in grado di affrontare e che, pertanto, viene spesso tagliata, a scapito della salute mentale”.

I dati diffusi dalla Giunta regionale evidenziano che nel corso del 2020, sul territorio regionale, gli psicologi delle Aziende sanitarie locali hanno effettuato 9.654 consulenze, arrivate a 10.731 conteggiando gli interventi dedicati a cittadini ricoverati e ai sanitari esposti in prima linea durante l’emergenza.

I consiglieri che hanno firmato la risoluzione chiedono di “trasmettere l’atto ai parlamentari emiliano-romagnoli affinché si attivino per presentare proposte legislative che vadano nella direzione indicata”.

La risoluzione è stata firmata anche da: Marilena Pillati, Francesca Marchetti, Lia Montalti, Roberta Mori, Massimo Bulbi, Antonio Mumolo, Pasquale Gerace, Matteo Daffadà, Stefano Caliandro, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Andrea Costa, Katia Tarasconi (Pd), Federico Amico e Igor Taruffi (Coraggiosa), Giulia Pigoni e Stefania Bondavalli (lista Bonaccini), Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle), Silvia Zamboni (Europa verde). 

(Lucia Paci)

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