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Sanità. Pd: riaprire i punti nascita in piena sicurezza e operatività

Mori, Costi, Daffadà e Costa chiedono alla Regione chiarezza sulle tempistiche di riattivazione dei reparti di Alto Reno Terme (Bologna), Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnovo ne’ Monti (Reggio) e Borgo Val di Taro (Parma): “A che punto è il percorso di revisione nazionale dei parametri di sicurezza?”

Il Partito democratico, con un’interrogazione di Roberta MoriPalma Costi, Matteo Daffadà e Andrea Costa, chiede alla Regione chiarezza sui tempi previsti, nonostante l’emergenza sanitaria, per la riapertura dei punti nascita di Alto Reno Terme (Bologna), Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnovo ne’ Monti (Reggio) e Borgo Val di Taro (Parma). Quello dei punti nascita rappresenta uno dei temi più sensibili e di maggior rilievo, sia per il diritto delle famiglie e delle donne a partorire in agio e sicurezza, sia per la vita stessa delle Comunità di montagna, che considerano questi presìdi di prossimità essenziali al benessere delle persone e allo sviluppo demografico di zone già soggette a potenziale abbandono”, scrivono i consiglieri dem, chiedendo alla Regione se si stia muovendo per la revisione nazionale dei relativi parametri di sicurezza con un Accordo Stato Regioni. “Il presidente Bonaccini si è adoperato per la riapertura e ha recentemente ribadito di essere pronto a riattivare i punti nascita. Ora urgono elementi di chiarezza per esplicitare l’impegno concreto della Regione e prevenire strumentalizzazioni ulteriori sul tema costruite ad arte per confondere e mistificare la volontà politica e il percorso intrapreso. Bisogna coinvolgere i territori e stanziare risorse per la riattivazione in piena sicurezza e operatività dei punti nascita sospesi e più in generale del percorso materno-infantile che ne costituisce l’imprescindibile cornice”. “

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