La qualità delle acque in regione è al centro di un’interrogazione presentata da Marco Pettazzoni (Lega nord) per sapere dalla Giunta regionale quali misure intenda mettere in campo “per limitare la presenza di pesticidi nelle acque fluviali e nella falda acquifera, e per prevenirne gli effetti sulla salute umana e animale, nonché sull’ambiente”.
In particolare il consigliere chiede chiarimenti sui dati delle concentrazioni di due sostanze: l’atrazina, “utilizzata in agricoltura- spiega- fino alla fine degli anni 80 e poi bandita in Italia in seguito ad una diffusa contaminazione delle acque sotterranee utilizzate come risorse potabili nella Pianura padana”, e la terbutilazina, sostanza- riferisce Petazzoni- “dichiarata pericolosa dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa)”, che ha sostituito l’atrazina quando questa è stata tolta dal commercio e che “in questo momento è uno degli erbicidi più venduti in Italia”.
Prendendo spunto da uno studio dell’Istituto superiore per la protezione e la Ricerca ambientale per la contaminazione da pesticidi, il consigliere vuole sapere “se i livelli di atrazina risultino effettivamente quattro volte superiori in falda rispetto alle acque superficiali, con valori che rimarrebbero di fatti immutati negli ultimi 12 anni”. Pettazzoni domanda poi “se siano in corso controlli approfonditi anche per stimare i livelli di terbutilazina, presenti nelle acque fluviali della regione e valutarne gli effetti sulla salute.
Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Isabella Scandaletti)