Sanità e welfare

Sanità Piacenza, Rancan (Ln): garantire presenza del personale medico h24 a Farini

Il servizio era attivo nel 2017 ma, spiega nella risoluzione il leghista, è stato sostituto da un infermiere e da un autista del 118. “Equiparare servizio in Val Nure a quello in Val Trebbia”

Matteo Rancan (Lega Nord)

Ripristinare il personale medico a Farini (in provincia di Piacenza), garantendo per tutte le 24 ore la presenza di almeno un medico del 118 (in possesso di regolare abilitazione Met) e di un infermiere 118. La richiesta alla Giunta regionale arriva da  Matteo Rancan (Ln) con una risoluzione depositata oggi nella quale riafferma come questo intervento assicurerebbe anche all’alta Val Nure un servizio simile a quello dell’alta Val Trebbia.

“Il comune di Farini- spiega il consigliere regionale- fruiva di un servizio di assistenza, in convenzione con la Croce Rossa Italiana, con cui veniva garantita la presenza h24 di un medico 118 con a disposizione i mezzi della Croce rossa italiana. Nel 2017, il servizio, ha evitato l’ospedalizzazione di circa 150 pazienti e i costi relativi al trasporto. Dal febbraio 2018, l’Azienda sanitaria locale lo ha sospeso, sostituendolo nelle ore notturne con un infermiere e un autista per i cui spostamenti viene adoperato un mezzo di proprietà dell’Asl”. Un cambiamento che, secondo il leghista, “non garantisce la qualità della precedente organizzazione, in quanto la presenza del solo infermiere non assicura un efficace e pronto trattamento del paziente”.

Non solo: l’esponente del Carroccio sottolinea anche “l’ingente costo del servizio di elisoccorso notturno attivato”, per il quale, specifica, “è stato autorizzato l’atterraggio solo sul campo da calcio di Farini, scelta che non tiene in considerazione le necessità di chi risiede nelle frazioni, circa l’80 per cento della popolazione”.

Il consigliere, infine, mette in evidenza la volontà dell’Azienda sanitaria di Piacenza di continuare con la situazione attuale visto che “sono già stati predisposti turni e piani di formazione di autisti e infermieri 118 per il servizio”. I comuni montani – chiosa Rancan – “risultano sfavoriti rispetto ad altre realtà per quanto riguarda l’accesso ai presidi sanitari e di soccorso e, quindi, risulta fondamentale la presenza di servizi di pronto intervento con medico per prestare soccorso immediato al paziente”.

(Andrea Perini)

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