Sanità e welfare

SANITÀ PIACENZA. FOTI (FDI-AN): “REGIONE CHIARISCA LA SORTE DELLA STRUTTURA RIABILITATIVA DI VILLANOVA D’ARDA”. VENTURI: “DECISIONE CHE SPETTA ALL’AUSL”

In Aula l’interpellanza del consigliere Foti per chiedere alla Giunta di “smentire l’ipotesi, fortemente sostenuta dai vari livelli decisionali dell’Ausl di Piacenza, del trasferimento dell’attività di riabilitazione e di recupero da Villanova d’Arda a Fiorenzuola d’Arda”

“Il modello Hub & Spoke ha riguardato e continuerà a riguardare le alte specialità riabilitative e pertanto non sussistono elementi di dubbio sulla permanenza della funzione Hub-Unità spinale presso l’Ausl di Piacenza. Al tempo stesso, per l’Ausl, il mantenimento di queste funzioni costituisce una priorità da rafforzare con i dovuti investimenti. La competenza dell’individuazione della sede più opportuna per l’Hub-Unità spinale spetta all’Ausl di Piacenza che sta lavorando con la Conferenza territoriale sociale e sanitaria alla riorganizzazione della rete ospedaliera aziendale”.

A dichiararlo l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, che ha risposto questo pomeriggio in Aula a una interpellanza presentata da Tommaso Foti (Fdi-An) per chiedere alla Giunta di “smentire l’ipotesi, fortemente sostenuta dai vari livelli decisionali dell’Ausl di Piacenza, del trasferimento dell’attività di riabilitazione e di recupero da Villanova d’Arda a Fiorenzuola d’Arda”.

Il capogruppo di Fdi-An ha evidenziato che “alla posa della prima pietra del blocco B del presidio ospedaliero di Fiorenzuola d’Arda l’assessore Venturi avrebbe parlato della necessità di non abbandonare un patrimonio di competenze e professionalità, ipotizzando una valorizzazione della riabilitazione in senso sportivo, anche in collaborazione con il Coni”. Foti, nel suo intervento, ha poi voluto citare un’affermazione del sindaco di Villanova sull’Arda: “Siamo convinti che a tutti i livelli, soprattutto nel campo della sanità, le decisioni vadano prese non per interessi di bottega o per aiuti particolari, ma perché ritenute giuste e dovute nell’interesse della collettività”.

(cr)

 

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