Sanità e welfare

Sanità Piacenza. Gibertoni (Misto) chiede chiarezza sui mezzi di soccorso

La consigliera cita un fatto avvenuto a Fiorenzuola d’Arda e interroga la Regione sulla qualità dei servizi sanitari e ospedalieri

Fare chiarezza sulla gestione dei mezzi di soccorso a Piacenza.

A chiederlo in un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che ricorda come “sabato 13 febbraio 2021, presso la stazione ferroviaria di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) sarebbe collassato a terra un giovane ubriaco e gli agenti della Polizia locale intervenuti su segnalazione dei passanti avrebbero provveduto alla segnalazione dell’emergenza al 118, in seguito alla quale il giovane sarebbe stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma dove sarebbe stato ricoverato. Sul posto sarebbero intervenuti vari mezzi: l’autoambulanza della Croce Rossa di Roveleto (Piacenza), l’auto infermieristica del 118 da Fiorenzuola d’Arda stessa e, infine, l’auto medica del 118 di Fidenza (PR). Non è chiaro se il soggetto bisognoso di cure sia stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma perché struttura giudicata più idonea ad assicurare le necessarie cure benché a maggiore distanza rispetto agli ospedali di Fidenza o Piacenza”.

Da qui l’atto ispettivo in cui la capogruppo interroga la Giunta per sapere “come concretamente si siano svolti i fatti nel caso sopra riportato, in particolare, dal punto di vista dei soccorsi e dell’emergenza territoriale se vi siano state carenze, quali e da parte di quali soggetti e quali i motivi dell’intervento di più mezzi e quali le ragioni della scelta della struttura sanitaria finale in cui portare il paziente”.

Gibertoni chiede inoltre di sapere “se l’intervento sopra descritto potesse essere gestito diversamente al fine di un utilizzo più razionale delle risorse in termini di personale sanitario e mezzi, quale sia l’organizzazione dell’emergenza territoriale nel bacino della centrale 118 Emilia Ovest e quale, in particolare, la sua articolazione dettagliata nella provincia di Piacenza anche relativamente ai mezzi e al personale sanitario impiegato, nonché alle varie fasce orarie”.

 

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