Risolvere i problemi verificatasi nella farmacia ospedaliera dell’Azienda Usl di Piacenza, con particolare riguardo alle cause del rallentamento della distribuzione dei farmaci e dei dispositivi medici.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (FdI) che ricorda come “la farmacia ospedaliera dell’Azienda Usl di Piacenza, collocata nella palazzina n. 6 dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto, costituisce il punto centrale di ricezione, stoccaggio e distribuzione dei farmaci, dei dispositivi medici e dei materiali sanitari destinati a tutti i reparti ospedalieri, alle sale operatorie, agli ambulatori e alle strutture territoriali provinciali. Negli ultimi giorni si è registrata una situazione di grave rallentamento delle consegne, con pacchi di medicinali accumulati nei locali della farmacia, a causa della cessazione
dell’attività di alcuni operatori esterni e dell’assenza di sostituzioni tempestive e da tempo il personale interno segnala una carenza strutturale di organico che comporta un aumento dei carichi di lavoro, il ricorso frequente a straordinari e una difficoltà crescente nel garantire la regolarità del servizio, già messo a dura prova nel periodo post-pandemico”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta quanti farmacisti ospedalieri e operatori tecnici risultino effettivamente in servizio alla data odierna, quanti posti risultino vacanti e quali sostituzioni o nuove assunzioni siano state programmate dal 2022 a oggi e quale sia la dotazione minima di personale ritenuta necessaria per garantire la piena operatività del servizio e se tale dotazione sia oggi rispettata.
Tagliaferri, inoltre, vuole sapere se la Direzione generale dell’Azienda Usl abbia predisposto un piano di riorganizzazione o potenziamento della farmacia ospedaliera, e con quali tempistiche, e se intenda attivare un tavolo tecnico regionale con i direttori generali delle Aziende sanitarie e con gli ordini professionali competenti per individuare misure correttive e di riequilibrio del personale dedicato ai servizi farmaceutici ospedalieri.
Fra le richieste del consigliere di FdI c’è anche quella di sapere se l’amministrazione regionale ritenga o meno opportuno istituire un monitoraggio periodico regionale sullo stato delle farmacie ospedaliere, comprendente dati su organici, volumi di attività e tempi medi di consegna, da rendere pubblici con cadenza almeno semestrale e se non intenda valutare, in prospettiva, una rimodulazione del modello di distribuzione farmaceutica regionale, finalizzata a ridurre la pressione sulla distribuzione diretta ospedaliera e a valorizzare maggiormente la rete territoriale, nel rispetto delle indicazioni nazionali in materia di appropriatezza ed efficienza.
(Luca Molinari)



