Sanità e welfare

Tagliaferri (FdI): “Verificare la qualità dei pasti al personale nell’ospedale di Castel San Giovanni”

 “L’ospedale di Castel San Giovanni, presidio di riferimento per una vasta area della provincia di Piacenza, non può e non deve essere trattato come una realtà di serie B, né nei servizi ai pazienti né nei servizi destinati a chi ci lavora”

“Verificare con urgenza la qualità, oltre alla quantità, dei pasti forniti al personale dell’ospedale di Castel San Giovanni, nel piacentino”.

La richiesta arriva, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, da Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia).

“Da mesi – spiega il consigliere – c’è una polemica, ormai nota come ‘guerra del vassoio”, relativa ai pasti destinati agli operatori dell’ospedale di Castel San Giovanni, in particolare nella giornata del sabato quando il servizio mensa viene sostituito da un pasto freddo da asporto”. Specifica: “Sono state segnalate porzioni ridotte e qualità discutibile, con differenze evidenti rispetto ai colleghi dell’ospedale di Piacenza”. Aggiunge: “Questa disparità alimenta malumore fra il personale, già provato da criticità organizzative che colpiscono la sanità piacentina e lo stesso ospedale di Castel San Giovanni – si pensi, da ultimo, al tema della riduzione dei posti letto in terapia intensiva”. Conclude, poi, il consigliere: “L’ospedale di Castel San Giovanni, presidio di riferimento per una vasta area della provincia di Piacenza, non può e non deve essere trattato come una realtà di serie B, né nei servizi ai pazienti né nei servizi destinati a chi ci lavora”.

Tagliaferri chiede, quindi, all’esecutivo regionale di intervenire, “uniformando, a tutela dei lavoratori, i criteri di qualità e quantità dei pasti in tutti i presidi ospedalieri della provincia”. Sollecita poi la giunta a “valutare azioni straordinarie di monitoraggio sull’organizzazione dell’ospedale di Castel San Giovanni”.

(Cristian Casali)

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