Sanità e welfare

Sanità, Piccinini (M5s): Basta intromissioni della politica nelle nomine in Ausl e ospedali

La pentastellata ha presentato un’interpellanza basata sulla video inchiesta di Milena Gabanelli dal titolo “Sanità, come la politica manda i pazienti dal pubblico al privato”

Silvia Piccinini (M5s)

“Evitare che ci siano intromissioni di carattere politico sull’organizzazione della sanità regionale, in particolare sulle nomine dei ruoli apicali della dirigenza delle strutture ospedaliere e delle Ausl, in modo che si privilegi la competenza e l’esperienza, rispetto alla vicinanza politica”. Silvia Piccinini lo scrive in un’interpellanza presentata ieri basando la propria richiesta sulla video inchiesta condotta dalla giornalista Milena Gabanelli dal titolo “Sanità, come la politica manda i pazienti dal pubblico al privato”.

La consigliera del Movimento 5 stelle cita i dati della crisi dell’Istituto Rizzoli di Bologna riportati nell’articolo a corredo della video inchiesta: “Ricoveri nel 2015 -2%; nel 2016 -8%; nel 2017-10%. Il triplo sia rispetto agli altri ospedali pubblici di Bologna (-2,7%) sia rispetto agli altri ospedali dell’Emilia (-2,9%)”. E aggiunge: “Come se non bastasse tutto ciò, nell’articolo a corredo della video inchiesta, si riportano i dati sulle liste di attesa e si evidenzia che ‘Crolla l’attività, ma i tempi di attesa si allungano’. Un dato- continua Gibertoni- che è in netto contrasto con quanto la Regione trionfalisticamente afferma periodicamente. Sembra che i dati reali rispetto a quelli comunicati non corrispondano, ancora una volta si ha il sospetto che vi sia un’attività di promozione politica che si basa sulla manipolazione dei dati per dimostrare una tendenza positiva che non esiste nella realtà”.

La video inchiesta, rimarca Piccinini, è ben dimostrata “dall’analisi che viene effettuata sul caso della chirurgia della mano, che è stata smantellata presso l’Istituto, dalla interferenza continua della politica sull’attività dell’Istituto ortopedico Rizzoli, come dimostra anche il fatto che in poco tempo il governatore Stefano Bonaccini, ha nominato, dapprima quale Direttore generale Francesco Ripa di Meana, che tre settimane dopo incarica, in condivisione con l’assessore o forse su imposizione dello stesso, il direttore sanitario Luca Bianciardi, subito dopo Francesco Ripa di Meana viene sostituito con Mario Cavalli, che da tempo segue la carriera dello stesso assessore Venturi”.

Nell’interpellanza la pentastellata chiede anche “quale giudizio dia la Giunta e se non ritenga opportuno rivedere il proprio intendimento, riportando il primato della sanità pubblica su quella privata, ed evitando di portare avanti la privatizzazione strisciante del sistema sanitario pubblico regionale”.

(Andrea Perini)

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