Sanità e welfare

Sanità. Piccinini (M5s): “Carceri, vaccinare al più presto detenuti e polizia penitenziaria”

In un’interrogazione la consigliera ricorda che degli 800 detenuti positivi in Italia 200 si trovano nei penitenziari emiliano-romagnoli, le situazioni più gravi sono a Parma e Reggio Emilia

Silvia Piccinini

“Accelerare il processo di vaccinazione dei detenuti e del personale, evitando che si riproducano situazioni esplosive come quelle che portarono alle proteste della primavera 2020”.

Con un’interrogazione la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) interviene sulla situazione sanitaria nelle carceri. Alla Giunta, la consigliera chiede di coinvolgere le istituzioni, a partire dal ministero della Giustizia e dall’Amministrazione penitenziaria.

Degli 800 detenuti contagiati in Italia, scrive Piccinini, circa 200 si trovano nelle carceri della regione, “la situazione risulterebbe particolarmente grave a Reggio Emilia con un detenuto positivo su tre, analoghe sono le preoccupazioni per il personale, a Parma gli agenti contagiati sono 48, che diventano 109 a livello regionale, anche in questo caso il numero più alto a livello nazionale”.

I sindacati della polizia penitenziaria, ricorda la consigliera, hanno segnalato le difficoltà che incontra il piano vaccinale, con 6.356 detenuti vaccinati su 54mila e solo 15.155 agenti hanno ricevuto il vaccino. La situazione, conclude l’esponente del M5s, è “di assoluta emergenza” e deve essere affrontata al più presto sia con “il monitoraggio” sia con “la somministrazione a tappeto dei vaccini” per evitare l’allargamento del contagio dovuto anche alle varianti del virus.

(Gianfranco Salvatori)

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