Sanità. Piccinini (M5s): è ora di intervenire sul tema della elettrosensibilità

La Regione affronti e risolva il tema dell’elettrosensibilità dei cittadini. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricorda la delicatezza del tema, l’importanza di iniziative contro l’elettrosmog e le direttive in materia. Da qui l’atto ispettivo per chiedere all’esecutivo regionale di promuovere azioni dirette alla piena e diffusa applicazione delle vigenti normative nazionali per estendere il cablaggio in fibra negli uffici pubblici, anche attraverso il coinvolgimento dell’Anci e dell’Upi regionale e di sostenere la diffusione del cablaggio in fibra nelle imprese private e negli edifici adibiti a civile abitazione, così da ridurre l’esposizione all’elettrosmog e contestualmente da realizzare un’infrastruttura durevole che migliora e stabilizza i collegamenti, in modo che una misura di prevenzione corrisponda anche a un’opportunità economica, per creare, estendere, rendere più densa, la rete di cablaggio in fibra”. Piccinini chiede inoltre alla Giunta di “di orientare in tal senso specifiche misure del “Patto per il Clima e per il Lavoro” in fase di definizione; di attivare una campagna informativa pubblica sugli effetti sulla salute delle radiofrequenze e sull’uso corretto degli apparecchi wireless, ponendo l’accento sul “cellulare o il wi-fi passivo” (così come nel caso del fumo passivo); e di sostenere la richiesta al governo e al Parlamento di riconoscimento dell’elettrosensibilità come condizione cui corrisponda il riconoscimento del diritto alle prestazioni previste dal sistema sanitario nazionale, sottoponendo alle altre Regioni e Province autonome l’adozione di iniziative analoghe”. Richieste che comportano anche “l’attivazione di un tavolo di confronto, osservazione e proposta sull’elettrosensibilità ,la sua diffusione e l’individuazione di misure di contenimento dell’esposizione”. “