Con un progetto di Legge molto snello (sette articoli totali) la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Piccinini propone di estendere e qualificare l’offerta di psicologia oncologica in quanto già acclarato come “la cura psicosociale in oncologia è parte integrante di una strategia di cura più ampia, a partire dalla diagnosi e durante l’intero corso di malattia, inclusivo delle fasi dei trattamenti attivi, della remissione, della sopravvivenza, della ricorrenza o recidiva nonché della fase avanzata e di fine vita”.
Nello specifico viene proposto il “riconoscimento del ruolo di assistenza psico-oncologica nella rete oncologica regionale, sia per le persone malate sia per i familiari/caregiver, le varie equipes oncologiche, le operatrici e gli operatori dei reparti di oncologia e ne promuove operatività, diffusione e qualificazione”.
Per Piccinini, quindi, la Regione “deve porsi l’obiettivo di ottimizzare la risposta sanitaria e socioassistenziale per migliorare l’offerta di assistenza sanitaria dei malati oncologici, delle loro famiglie e di tutto il personale sanitario coinvolto. A questo fine devono essere previste misure di supporto alla formazione del personale e alla comunicazione dei servizi esistenti, tali da migliorare anche la qualità della comunicazione con i pazienti e i familiari”.
L’impatto che la Legge avrebbe sul bilancio regionale viene stimata in un massimo di 200mila euro annui e nel testo è prevista anche una specifica clausola valutativa per cui, a cadenza triennale, la giunta deve presentare alla competente commissione assembleare una relazione relativa a “numero, dislocazione, articolazione organizzativa dei servizi di assistenza psico-oncologica nell’ambito della Rete Oncologica Regionale; numero e caratteristiche delle prestazioni effettuate e degli utenti destinatari degli interventi; numero, caratteristiche e costi degli interventi di formazione, informazione e comunicazione svolti”.
(Luca Boccaletti)