Sanità e welfare

Sanità. Piccinini (M5s): Sensibilità chimica multipla entri nell’elenco malattie rare

In una risoluzione l’appello al riconoscimento della patologia individuando l’ospedale di Cona (Fe) come centro di riferimento regionale

Sull’esempio di altre Regioni italiane, l’Emilia-Romagna dovrebbe “reintrodurre nell’elenco delle malattie rare la Sensibilità chimica multipla (Mcs). È l’impegno sollecitato alla Giunta regionale da Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) in una risoluzione in cui si chiede anche di individuare come centro di riferimento regionale, per questa singola patologia, l’ospedale ferrarese di Cona, “dove è già in uso un protocollo essenziale per accettazione dei malati di Mcs”. Contestualmente – si chiede poi nella risoluzione – la Giunta regionale dovrebbe anche individuare altri centri locali per evitare i disagi ai pazienti residenti in territori notevolmente distanti dal centro di riferimento.

A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, ricorda Piccinini, la Mcs non è riconosciuta dal Servizio sanitario nazionale. A seguito del pronunciamento, nel settembre 2008, del Consiglio Superiore di Sanità in base al quale la condizione nota come ‘Sensibilità chimica multipla’, non può essere considerata una ‘malattia rara’, “la Regione Emilia-Romagna -segnala ancora la consigliera- si è adeguata escludendo dall’elenco regionale delle malattie rare la Mcs”. Di qui l’esortazione alla Giunta regionale a reintrodurre la Mcs nell’elenco delle malattie rare, in quanto “il parere del Consiglio superiore di sanità -si legge nella risoluzione- non impedisce alla Regione di mantenere l’esenzione dalla partecipazione al costo, sia per quanto riguarda gli esami di laboratorio e specialistici, sia per quanto riguarda la terapia farmacologica”.

Piccinini fa poi presente che chi è affetto da questa sindrome “in caso di necessità non può rivolgersi agli ospedali perché gli ambienti sanitari, a causa delle sostanze chimiche presenti, rischiano di peggiorarne le condizioni. Ecco quindi la richiesta che a livello regionale vengano introdotti dei percorsi assistenziali ambulatoriali personalizzati per i pazienti affetti da Sensibilità chimica multipla.

Tra gli impegni sollecitati alla Giunta, infine, quello di attivarsi affinché a livello nazionale siano approvate le normative per il riconoscimento della Sensibilità chimica multipla, con conseguente classificazione nel nomenclatore nazionale ed esenzione dal pagamento di ticket e farmaci eventualmente prescritti.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

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