Sanità e welfare

Piccinini (M5s): governo ripristini Fondo per contrasto ai disturbi alimentari

Presentata una risoluzione per chiedere al governo il rifinanziamento del Fondo, non previsto nel bilancio 2024

Rifinanziare il “Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”, nel più ampio quadro di un’azione politica di contrasto ai disturbi alimentari e di garanzia di adeguati livelli occupazionali del personale coinvolto. Lo chiede attraverso una risoluzione Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle).

“Secondo i dati forniti dal ministero della Salute -ha sottolineato la consigliera- in appena quattro anni i casi di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono più che raddoppiati, passando da 680.569 nel 2019, a 879.560 nel 2020, a 1.230.468 nel 2021 e a 1.450.567 nel 2022. In Emilia-Romagna, in particolare, il Centro regionale per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione ha registrato 190 nuovi accessi nel solo 2022. Con l’obiettivo di contrastare queste problematiche il ministero della Salute aveva istituito un apposito fondo con dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e di 10 milioni per il 2023. Del Fondo ha beneficiato anche la Regione Emilia-Romagna, ottenendo un finanziamento di 1.900.000 euro per un progetto di contrasto all’insorgenza e alla cronicizzazione delle patologie legate all’alimentazione. Nel bilancio di previsione 2024 e nel triennale 2024-2026, però, il governo non ha previsto il rifinanziamento del Fondo, decretandone di fatto la scomparsa”.

Per queste ragioni Silvia Piccinini chiede di intervenire in tutte le sedi opportune anche al fine di tutelare il lavoro dei professionisti (psicologi, psichiatri, neuropsichiatri infantili, infermieri, dietisti, nutrizionisti e medici specialisti in nutrizione clinica) che operano nel settore.

(Lucia Paci)

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