Sanità e welfare

Sanità. Pronto soccorso pediatrico Sant’Orsola, M5s: manca reparto ortopedico

I giovani pazienti sono invitati a trasferirsi con propri mezzi, quando le condizioni di salute lo permettono, all’Istituto Ortopedico Rizzoli o all’Ospedale Maggiore nei fine settimana; “procedura inadeguata” sostiene il M5s

Potenziare il Pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna con l’inserimento di un ortopedico per evitare di trasferire i giovani pazienti in altre strutture ospedaliere. Lo chiede in un’interrogazione il Movimento 5 Stelle in merito a una “procedura che denota una presa in carico non globale del paziente pediatrico”.

I pentastellati si riferiscono all’Unità Operativa di Pediatria d’urgenza, composta da due aree: Pronto Soccorso e Degenza a ciclo continuo. Nella prima accedono bambini di tutte le età (a esclusione dei neonati) affetti da patologie urgenti che poi possono essere dimessi, trattenuti in Osservazione breve intensiva per un massimo di 36 ore o ricoverati nei reparti di degenza. Il reparto è però anche collegato all’Unità di Ortopedia per consulenze e trasferimenti di traumatizzati; questo vuole dire, insistono i 5 stelle, che “i pazienti del Pronto soccorso pediatrico in mancanza di un ortopedico dedicato, dopo i vari accertamenti, sono invitati a trasferirsi con mezzi propri, quando le condizioni di salute lo permettono, all’Istituto Ortopedico Rizzoli o all’Ospedale Maggiore nei fine settimana”. Una “procedura inadeguata”, sottolinea il M5s, anche perché “gli stessi pazienti non disporrebbero neanche di informazioni utili a scegliere di recarsi direttamente al Pronto soccorso del Rizzoli o dell’Ospedale Maggiore con professionisti ortopedici dedicati”.

(Francesca Mezzadri)

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