La Regione riavvii nei tempi promessi l’attività operativa nei punti nascite di Borgo Val di Taro (Parma), Castelnovo Monti (Reggio Emilia) e Pavullo nel Frignano (Modena). Lo chiede una risoluzione presentata da Maura Catellani e Gabriele Delmonte (Lega), che invita la Giunta a condividere con l’Assemblea Legislativa il parere del Ministero della Sanità sul protocollo sperimentale redatto a gennaio 2020 al tavolo di concertazione con gli amministratori dei territori interessati, che prevede il rapido avvio di un percorso, protetto e sicuro, per consentire a un largo campione di donne, su base volontaria, di partorire nei quattro punti nascita di montagna.
“Durante la campagna elettorale delle ultime elezioni regionali- scrivono i consiglieri della Lega- il presidente Bonaccini ha promesso la riapertura dei punti nascite in Appennino entro la prossima estate. Le promesse annunciate dal governatore hanno suscitato grande speranza nelle donne della montagna e fra gli abitanti dell’Appennino in generale, che da anni si impegnano per il mantenimento di un servizio fondamentale in area periferica”.
(Giulia Paltrinieri)