“In questo momento in Emilia-Romagna non abbiamo carenza di personale medico per fare i vaccini: aspettiamo dal governo che arrivino i tanti milioni di vaccini che ci hanno promesso, speriamo nei prossimi mesi. In quest’ottica affermo che i temi posti dalla consigliera Pigoni sono veri e giusti e per questo ci siamo attivati in sede di Conferenza Stato Regioni per risolvere i problemi esistenti. Ricordo che a oggi in Emilia-Romagna sono 197 le donne e gli uomini del personale sanitario in quiescenza in Emilia-Romagna”. Così l’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha risposto ai temi posti dalla consigliera Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) in merito alle difficoltà di ingaggio dei medici in quiescenza nelle campagna di vaccinazione antiCoronavirus.
“La positiva ed elevata disponibilità dei medici e degli operatori sanitari in quiescenza a fare da vaccinatori rischia di essere ostacolata, oltre che dalla confusione normativa venutasi a creare sugli incarichi professionali, anche dalle questioni burocratiche, dalle pratiche previdenziali e dalle sottoscrizioni di reimpiego, che rendono il reclutamento molto problematico, ma la vigente legge nazionali prevede che le aziende sanitarie e sociosanitarie possano attribuire incarichi, con scadenza non oltre il 31 dicembre 2022, al personale sanitario collocato in quiescenza, stabilendo però anche che, a chi viene riassunto, non è erogato il trattamento previdenziale per le mensilità per cui l’incarico è retribuito. In sostanza viene congelato l’assegno previdenziale”, spiega Pigoni che alla luce delle parole di Donini si è detta soddisfatta degli impegni assunti e dell’attività svolta dalla Giunta.
(Luca Molinari)