La “riduzione del numero di medici nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Ravenna” e il conseguente rallentamento di alcune prestazioni come l’ecografia morfologica sono al centro di un’interrogazione di Mirco Bagnari (Partito democratico). L’Azienda sanitaria della Romagna avrebbe spiegato che si tratterebbe di “un temporaneo ridimensionamento del reparto di Ostetricia ginecologia che, vista anche l’ormai nota difficoltà a reperire professionisti sul mercato del lavoro, non si è ancora riusciti a riassorbire completamente”.
Tuttavia, sottolinea il dem, “l’Ausl non è riuscita a dare immediata risposta ad alcune pazienti che hanno telefonato per un appuntamento per la visita morfologica e che sono state indirizzate verso ambiti territoriali diversi”. Una situazione analoga si starebbe verificando anche per l’esame del Bi-Test. “L’alta qualità delle prestazioni sanitarie- in un ambito così delicato e importante come quello della gestazione e della nascita- rappresenta un elemento di coesione fondamentale per l’Emilia-Romagna,” sottolinea Bagnari che chiede quindi alla Regione “se sia al corrente di questa situazione nell’Ausl Romagna e se il problema si sia presentato anche in altre Ausl. In tal caso – continua il dem – la giunta dovrebbe intervenire con ulteriori misure per fronteggiare e risolvere la situazione in tempi rapidi”.
(Francesca Mezzadri)