Sanità e welfare

Anche Liverani (Ln) interroga sulla carenza di medici in ginecologia a Ravenna: perché se ne va il primario?

Il leghista sollecita “un piano concreto di assunzioni per i 140 posti scoperti negli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo” e le vere “ragioni” dell’addio di Tassinari

Risolvere il “problema di mancanza di personale negli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo” e “promuovere un piano concreto di assunzioni per tutelare la qualità dei servizi sociosanitari e il diritto alla salute di ogni cittadino ravennate”. Lo chiede Andrea Liverani (Lega Nord) in un’interrogazione alla giunta dove chiede di “intervenire per sanare la complessa situazione della sanità ravennate”.

“Secondo la stampa,” scrive il consigliere, “sarebbero circa 140 tra infermieri, operatori sociosanitari, ostetriche e tecnici di laboratorio, i posti scoperti negli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo”. Recentemente sarebbero emersi “disagi anche nei reparti di ginecologia- con prestazioni importanti come l’ecografia morfologica e bi-test che non vengono più garantiti in tempi certi-” soprattutto “a Lugo dove la carenza sarebbe di tre posti su cinque” e a Ravenna “dove sono prossime le dimissioni dell’attuale primario, Davide Tassinari, sulle cui motivazioni c’è poca chiarezza”. Inoltre, “nel reparto di pneumologia, mancherebbero all’appello quattro medici su dodici”.

Secondo l’azienda, si legge nell’atto, si tratterebbe di “un ridimensionamento che ancora non sarebbero riusciti a sostituire del tutto”, ma “a rimetterci sono, ancora una volta, i cittadini e i pazienti del comprensorio ravennate” sottolinea il leghista.

Liverani chiede quindi “quali azioni” e “quanto tempo ci vorrà per ‘sanare’ i circa 140 posti scoperti negli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo” e le vere “ragioni che avrebbero indotto il primario del reparto di ginecologia e ostetricia di Ravenna a rassegnare le dimissioni”.

(Francesca Mezzadri)

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