Sanità e welfare

Sanità Reggio. Barcaiuolo (Fdi): il Pronto soccorso di Correggio deve funzionare

“I lavori dovevano concludersi nel settembre 2021, poi entro i primi giorni di dicembre, poi a fine gennaio. Invece, siamo a febbraio e il cantiere è fermo”

Fare chiarezza sui ritardi nella riapertura del Pronto soccorso di Correggio, in provincia di Reggio Emilia.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Barcaiuolo (Fdi), che ricorda come “attualmente, con il pronto soccorso del San Sebastiano ancora chiuso per lavori in corso, il personale del reparto è in forza al pronto soccorso di Guastalla, permettendo così di avere a disposizione doppio personale di notte. Con l’attuale personale già si fatica a mantenere adeguata l’attività in pronto soccorso, che negli ultimi mesi hanno registrato un aumento degli accessi, in particolare nelle ore serali e notturne. E non va dimenticato che il previsto doppio reparto – per pazienti con sospetto contagio da Covid e pazienti no Covid – necessita di personale fisso in ognuno dei due settori, richiedendo dunque un numero adeguato di personale medico e infermieristico. La riapertura del pronto soccorso di Correggio è attesa da tempo dai residenti nel locale distretto, ma senza ‘rinforzi’ rischia di provocare contraccolpi organizzativi negativi”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se l’Assessore alla Salute Donini sia a conoscenza di tempi certi circa la fine dei lavori, se il pronto soccorso verrà poi riaperto 24 ore su 24 come prima della chiusura e se con la riapertura del Pronto soccorso verrà ripristinata l’automedica notturna d’emergenza a Correggio”.

Poi ancora: “Sono in previsione adeguati rinforzi fra le fila mediche in vista della riapertura del Pronto soccorso di Correggio?”.

(Luca Molinari)

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