Il 21 giugno scorso le direzioni dell’Azienda Usl e dell’Azienda ospedaliera Arcispedale Santa Maria Novella di Reggio Emilia hanno ricevuto un documento da parte del Dipartimento e del programma materno infantili interaziendali, sottoscritto all’unanimità da tutti i professionisti direttori e responsabili delle Unità operative afferenti, nel quale si evidenziava una situazione di criticità nel periodo estivo relativa alla rete perinatale della provincia reggiana, contestando di fatto la decisione delle due direzioni di chiudere, a partire dal 16 luglio e per un mese ciascuno, i punti nascite di Montecchio, Scandiano e Castelnovo ne’ Monti, al fine di risolvere il problema della turnazione e della presenza nei mesi estivi di medici e infermieri.
Lo riporta Gabriele Delmonte (Ln) in una risoluzione nella quale chiede alla Giunta regionale di intervenire sull’Ausl di Reggio Emilia affinché sia revocata la chiusura temporanea dei tre punti nascite, lavorando di concerto per trovare una soluzione alternativa che preveda il mantenimento e la piena operatività di tutti i punti nascite presenti nella provincia di Reggio Emilia.
Il consigliere, inoltre, esprime preoccupazione per l’inserimento all’ultimo posto nell’elenco delle chiusure del punto nascite di Castelnovo ne’ Monti, scelta che “potrebbe preludere alla non riapertura”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)