Sanità e welfare

Aragona (FdI): “La giunta spieghi i motivi delle criticità riscontrate nelle liste di attesa”

Il consigliere interroga l’esecutivo per sapere i tempi effettivi medi degli ultimi due anni di attesa delle persone inserite nelle pre-liste e i dati reali delle persone inserite nelle pre-liste dalla loro apertura ad oggi

La giunta spieghi i motivi delle criticità riscontrate nelle liste di attesa del sistema sanitario della provincia di Reggio Emilia e chiarisca la reale situazione del fenomeno delle pre-liste e del suo monitoraggio. Alessandro Aragona (Fratelli d’Italia) interroga l’esecutivo per sapere, in particolare, quali siano i tempi effettivi medi degli ultimi 2 anni di attesa delle persone inserite nelle pre-liste e i dati reali delle persone inserite nelle pre-liste dalla loro apertura ad oggi, suddivise per singola prestazione specialistica.

“Il Piano nazionale di governo e la relativa legge – ha ricordato il consigliere – hanno fornito alle Regioni gli strumenti per dare il via ad un governo delle liste. Ma i percorsi di tutela, cioè i percorsi ‘salta code’ che devono essere attivati dalle Asl in caso di mancato rispetto dei tempi massimi di attesa per codici di priorità, continuano a rimanere solo teorici, senza riuscire a risolvere realmente il problema al cittadino”.

“Il 28 giugno 2024 – ha precisato Aragona – l’Ausl di Reggio Emilia ha attivato il sistema delle pre-liste, nato per smaltire le attese delle visite specialistiche. Nel caso in cui non vi sia nell’immediato la possibilità di avere un appuntamento, i cittadini avrebbero dovuto infatti rivolgersi agli sportelli Cup, Cuptel e nelle farmacie e la loro richiesta presa in carico per poi essere ricontattati in un secondo momento con un appuntamento rispettoso dei termini previsti  all’impegnativa. Ma, come emerso anche in un servizio della trasmissione Report sulla reale situazione della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Reggio Emilia, nel corso degli anni si è assistito a un deterioramento del servizio con lunghe liste di attesa per farsi visitare, pazienti fantasma, agende chiuse e prenotazioni che stagnano”.

“Per alcune visite specialistiche negli ospedali di Santa Maria Nuova a Reggio Emilia, Scandiano e Montecchio, le prenotazioni vengono chiuse per diversi mesi – ha aggiunto Aragona – e per lo stesso direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia, intervistato a riguardo, il fenomeno delle pre-liste non produce gli obiettivi attesi. All’interno della pre-lista non risulterebbe ufficialmente la richiesta del paziente, ma unicamente la data di accesso del paziente al sistema e non alla reale e futura visita”.

Da qui l’atto ispettivo per avere chiarimenti sulla gestione di liste e pre-liste.

(Lucia Paci)

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