Sanità e welfare

Aragona (FdI): “No al taglio di 151 posti letto nelle strutture sanitarie di Reggio Emilia”

Con un’interrogazione il consigliere chiede di aprire un tavolo di confronto con i soggetti coinvolti nel settore sanitario per capire come verranno gestite le emergenze nel periodo estivo

No al taglio dei 151 posti letto annunciato a Reggio Emilia: aprire subito un tavolo di confronto con i vari soggetti coinvolti del settore sanitario. La richiesta arriva da un’interrogazione di Alessandro Aragona (Fratelli d’Italia) che sottolinea come un provvedimento di questo tipo nel periodo estivo provocherebbe effetti negativi sia per il personale sia per i pazienti.

“Secondo i dati di Cisl -ha spiegato il consigliere- ci sarà un taglio di 151 posti letto a Reggio Emilia nel periodo estivo. Il personale ospedaliero, per far fronte a carenze di organico o per ridurre le liste d’attesa, è già penalizzato dalle ore di lavoro extra che gli infermieri possono svolgere, su base volontaria, al di fuori del loro orario di servizio e l’estate potrebbe generare ulteriori complicazioni per gli infermieri che dovranno sostituire chi va in ferie. In Emilia-Romagna, lamentano le organizzazioni sindacali, il personale della dirigenza accumula un milione di ore di lavoro non pagato per colmare le carenze di personale”.

“Poiché il blocco delle assunzioni stabilito dalla Regione Emilia-Romagna smentisce la salvaguardia dei livelli minimi di garanzie della salute pubblica e l’attenzione per i posti di lavoro che rappresentano i pilastri fondamentali dell’attività di governo regionale” ha concluso Aragona “la giunta chiarisca quali soluzioni e tutele verranno adottate per i cittadini, nel caso emergano criticità caratterizzanti il periodo estivo, e come intende garantire i normali livelli di garanzia della salute pubblica, considerando che per gestire un classico reparto ospedaliero da 20 posti letto servono 12 infermieri”.

(Lucia Paci)

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