La disdetta delle prenotazioni di visite mediche specialistiche e l’episodio di un cittadino di Reggio Emilia a cui è arrivata una sanzione nonostante avesse disdetto nei tempi giusti. Da qui parte l’interrogazione della Lega Nord, che cita la legge regionale del 2016 (“L’assistito che ha prenotato una prestazione specialistica ambulatoriale e non possa o non intenda presentarsi nel giorno e nell’ora fissati, è tenuto a disdire la prenotazione almeno due giorni lavorativi prima della data fissata”) e la delibera regionale, sempre del 2016 (“Ciascuna Ausl è tenuta ad esplicitare in sede di prenotazione di una prestazione, con qualunque canale essa avvenga, con relativa indicazione nel foglio di prenotazione, ove previsto il termine ultimo entro cui il cittadino è tenuto a disdire la prestazione e le modalità con cui è possibile effettuare la disdetta”.
L’esponente del Carroccio riporta l’episodio di un cittadino reggiano che “a seguito della disdetta, effettuata due giorni lavorativi prima dell’ultima seduta di una serie di visite specialistiche, gli sia pervenuta, a distanza di un anno e quattro mesi, una notifica di multa da parte dell’Ausl di Reggio Emilia”.
Dunque il consigliere interroga la giunta per sapere “se nelle informazioni riportate sul foglio di prenotazione debba essere indicata la data esatta del termine ultimo per la disdetta oppure sia sufficiente l’indicazione dei due giorni lavorativi minimi di preavviso, come mai la sanzione sia stata notificata al cittadino nonostante quest’ultimo avesse provveduto ad effettuare la disdetta nei tempi e modi previsti, come mai la sanzione ha un importo pari all’intero ticket (più le spese di notifica) nonostante il cittadino avesse usufruito delle precedenti due visite e avesse già pagato la somma dell’intera prestazione e -infine – se è a conoscenza di altre problematiche simili emerse nella provincia di Reggio Emilia”.
(Margherita Giacchi)