Sanità e welfare

Cuoghi (Fdi): favorire l’accesso ai servizi a Rimini alle donne in stato di gravidanza

Il consigliere in un atto ispettivo richiede di ampliare l’accesso a servizi tra cui il centro prelievi per particolari categorie di popolazione quali le donne in stato di gravidanza

“Sollecitare l’Ausl Romagna al fine di ampliare l’accesso ai servizi sanitari, tra cui il centro prelievi, a particolari categorie della popolazione, non costringendo donne in stato di gravidanza con nausee a prolungare il digiuno oltre le ore 9 del mattino ponendole così in uno stato di forte disagio e malessere, oppure a dover ricorrere a servizi privati con un ingente esborso economico”.

A investire la giunta regionale del problema è Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) che in un’interrogazione evidenzia il problema registrato presso il centro prelievi dell’Ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna.

“Con l’accesso diretto garantito solo dalle 9 alle 11 -specifica il consigliere- si penalizzano notevolmente le donne in stato di gravidanza, le quali devono permanere in una condizione di digiuno per diverso tempo alimentando, in alcuni casi, le nausee e altre sintomatologie connesse alla gravidanza”.

L’esponente di Fratelli d’Italia, in particolare, riferisce del caso di una paziente incinta presente dalle ore 7 presso la struttura medica che, a fronte del diniego a poter anticipare il prelievo prima delle 9, “ha dovuto recarsi presso un centro privato, effettuando la prestazione a pagamento” e rileva come “il sostegno alla maternità dovrebbe iniziare già durante le prime fasi della gravidanza”.

(Luca Boccaletti)

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