La Giunta regionale “garantisca un’efficace e tempestiva gestione del soccorso anche nel comprensorio riminese dell’Alta Valmarecchia che, ad oggi, risulta scoperto e privo di un’elisuperficie funzionale al servizio notturno”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, è Massimiliano Pompignoli della Lega nord.
In particolare, il consigliere sollecita l’esecutivo regionale a “verificare la possibilità di adibire l’area di proprietà dell’Ausl di Romagna nei pressi dell’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria a zona di atterraggio funzionale al servizio di elisoccorso sanitario notturno”. Chiedendo anche alla stessa Giunta di “sostenerne le spese di adeguamento strutturale, considerando che, già in passato, era stato predisposto uno studio di massima per rendere fruibile quest’area”.
Dal giugno scorso, si legge nell’atto d’indirizzo, in Emilia Romagna sono abilitate al servizio di elisoccorso sanitario notturno 17 elisuperfici: è stata data priorità alle zone decentrate e montane, in modo da coprire la gran parte del territorio regionale.
Per quanto riguarda l’Ausl unica Romagna, spiega il leghista, “sono state individuate rispettivamente l’elisuperficie dell’ospedale Bufalini di Cesena e l’elisuperficie dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, escludendo, nei fatti, la provincia di Rimini e, in particolare, il comprensorio dell’Alta Valmarecchia, zona montana e disagiata”. L’Ausl, rimarca Pompignoli, “dispone di un’area di proprietà nei pressi dell’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria che, per dimensioni e caratteristiche, potrebbe essere adibita a zona di atterraggio funzionale al servizio di elisoccorso sanitario notturno e quindi convertita, con spese minime di adeguamento strutturale, in elisuperficie”.
(Cristian Casali)