Sapere se si intenda coinvolgere e in che modo, nella programmazione e nella riorganizzazione sanitaria post Covid-19, il terzo settore. A chiederlo, con un’interrogazione, è la consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini. Le linee guida che stanno alla base del decreto di rilancio del Paese – sottolinea l’esponente azzurra – quantificano in 2,1miliardi le nuove risorse per la sanità. Nel pieno dell’emergenza sanitaria – evidenzia la capogruppo – il terzo settore ha dimostrato grande capacità di resilienza, garantendo risposte pronte e continue ai tanti e diversi bisogni dei cittadini. Fra queste – ricorda -l’assistenza domiciliare, sia pubblica che privata, ha garantito cure e terapie a moltissimi malati, evitando spostamenti inutili e abbassando il rischio di contagio per i pazienti più fragili. Fra le associazioni più impegnate, Valentina Castaldini cita l’Ant (Associazione nazionale tumori), che gestisce a domicilio, ogni giorno, oltre 3 mila malati oncologici in 11 regioni italiane e circa 1.500 in Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Rimini, evitando l’intasamento degli ospedali e garantendo cure specialistiche adeguate, in sicurezza, a casa.
13 Maggio 2020
Sanità. Riorganizzazione post Covid, Castaldini (Fi): coinvolgere il terzo settore
La consigliera interroga la Giunta anche sulla base del supporto che molte associazioni, tra cui l’Ant, hanno fornito nella gestione domiciliare dei malati
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13 Maggio 2020