La Giunta “riveda la compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini, abbassando il ticket per le fasce a basso reddito e aumentandolo per le altre fasce, adottando, oltre al reddito complessivo del nucleo familiare fiscale, anche l’Isee. Lasciando libertà all’utente di scegliere il sistema a lui più favorevole”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, è il M5s, prima firmataria Raffaella Sensoli.
La Giunta, si legge nel documento, nell’agosto 2011 “dispose la compartecipazione da parte dei cittadini alla spesa sanitaria, per compensare i minori trasferimenti del Servizio sanitario nazionale. Per il calcolo del reddito è stato adottato il meccanismo basato sul reddito fiscale familiare, che penalizza le famiglie numerose”.
La Regione “ha costituito da tempo un gruppo di lavoro con l’obiettivo di analizzare l’organizzazione dell’attuale sistema di compartecipazione alla spesa e proporre eventuali rimodulazioni”, rilevano ancora i consiglieri.
“Esistono esperienze e consolidate in altre regioni- concludono- in cui per il calcolo del reddito è presa in considerazione, oltre al reddito complessivo del nucleo familiare fiscale, anche l’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche del nucleo familiare (per numerosità e tipologia)”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)