Sanità e welfare

SANITA’ ROMAGNA. “INCHIESTA NOMINE AREA VASTA”, POMPIGNOLI (LN) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE

Il consigliere vuole conoscere “quale giudizio esprima l’esecutivo regionale sulla vicenda e sul fatto che ancora una volta alcuni dirigenti o ex dell’Ausl unica di Romagna siano al centro di indagini per presunti ‘incarichi ad personam e bandi pilotati’”

Massimiliano Pompignoli (Ln) chiede alla Giunta regionale se non condivida le preoccupazioni sullo “stato di contaminazione in cui versa l’Ausl unica di Romagna, intesa come azienda pubblica in cui dovrebbero spiccare criteri di trasparenza e selezione meritocratica del personale tecnico amministrativo, ma che evidentemente, nel corso del tempo, sono venuti meno”.

La domanda è contenuta in un’interrogazione, dove il consigliere riferisce che “si sono concluse, secondo quanto riporta la stampa locale, le indagini preliminari sulle cosiddette nomine di ‘Area Vasta’: un’inchiesta scattata la mattina del 20 ottobre 2014, in seguito all’acquisizione da parte dei Carabinieri di atti amministrativi su ordine della Procura”.

Pompignoli segnala che “sarebbero otto, tra dirigenti o ex dell’Ausl unica di Romagna, le persone indagate per ‘abuso d’ufficio in concorso’, anche se in forma differente”, di cui in particolare “tre che avrebbero assegnato, secondo l’accusa, gli incarichi «ad personam» a precisi dirigenti dell’Azienda sanitaria romagnola procurando loro «intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale» invece di attivare una selezione interna tra tutti i potenziali candidati interessati con tanto di pubblicità sulla tipologia di profili necessari”.

L’esponente della Ln aggiunge che “sarebbero stati inquadrati tre differenti filoni di indagine partendo, in primis, dall’affidamento, bollato come «ad personam», del luglio 2014 di 24 incarichi di coordinamento tra le varie realtà territoriali dell’Area Vasta, assegnati, sembrerebbe, senza la dovuta selezione interna tra tutti i candidati interessati; il secondo filone d’inchiesta riguarda l’avviso di reclutamento del 20 dicembre 2013 di legali per contenziosi civili e penali, che, secondo l’accusa, sarebbe stato costruito ad arte e non debitamente pubblicizzato, e i successivi addebiti contestati riguardano l’ingiustificata proroga di specifici incarichi via via rinnovati a una dirigente settantenne a riposo dal 2011, con un danno per l’Ausl stimato dall’accusa in circa 40mila euro”.

“Quella in oggetto, inoltre,- aggiunge – è la seconda indagine chiusa dalla Procura nel giro di pochi mesi nei confronti di dirigenti o ex dirigenti Ausl accusati sempre di abuso d’ufficio in concorso e sempre per una vicenda di incarichi professionali”.

Il consigliere chiede quindi alla Giunta se quanto segnalato corrisponda al vero e se ne fosse preventivamente a conoscenza e vuole conoscere quale giudizio esprima l’esecutivo regionale sulla vicenda e sul fatto che ancora una volta alcuni dirigenti o ex dell’Ausl unica di Romagna siano al centro di indagini per presunti “incarichi ad personam e bandi pilotati”.

Pompignoli invita inoltre la Giunta ad approfondire in prima persona attraverso proprie azioni ispettive gli elementi della vicenda giudiziale e vuole sapere se non si consideri opportuno relazionare al più presto nella competente commissione assembleare sulla situazione in cui versa l’Ausl di Romagna.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

 

 

 

 

 

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