Sanità e welfare

SANITÀ ROMAGNA. SÌ UNANIME IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “OCCORRE UN SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA CON COMPETENZE PEDIATRICHE”

La commissione Politiche per la salute e politiche sociali ha approvato una risoluzione presentata dal Pd, primo firmatario Paolo Zoffoli, per chiedere alla Giunta di attivarsi presso l’Ausl unica di Romagna per assicurare, all’interno del servizio di Continuità assistenziale, la presenza di un medico formato per rispondere ad esigenze in ambito pediatrico. Sullo stesso tema, respinto un atto di indirizzo presentato dalla Ln

Si mobilita anche l’Assemblea legislativa affinché venga data risposta alla richiesta contenuta in una petizione sottoscritta da numerosi genitori della Romagna che sollecitano un servizio medico pediatrico nelle giornate o negli orari in cui il pediatra di libera scelta non è disponibile, come ad esempio nel week-end o di notte. Sul tema, la commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, ha votato all’unanimità una risoluzione che impegna la Giunta regionale “a sollecitare l’Ausl Romagna affinché adotti misure che possano garantire con continuità un presidio medico con competenze anche pediatriche”.

In particolare, l’atto di indirizzo presentato dallo stesso Zoffoli (primo firmatario) e da altri nove consiglieri del PdLia Montalti, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Alessandro Cardinali, Giorgio Pruccoli, Mirco Bagnari, Nadia Rossi, Barbara Lori, Luciana Serri –chiede che si “assicuri, all’interno del servizio di Continuità assistenziale (la ex Guardia medica), la presenza di un medico formato che risponda alle telefonate che richiedono quesiti pediatrici, garantendo inoltre, qualora ve ne fosse bisogno, visite al domicilio”. Di qui anche la richiesta di “attivare un progetto formativo indirizzato a tutti i titolari e sostituti del servizio sui concetti di clinica e terapia e sui percorsi assistenziali aziendali legati alla fascia pediatrica”.

Il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica), precisa il testo della risoluzione appprovata, consiste in “un presidio sanitario in orari considerati d’urgenza (dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno successivo al festivo e dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali) e assolve anche alla funzione assistenziale dei bimbi in età pediatrica. Possono essere chiamati a coprire il servizio tutti i medici in possesso dell’abilitazione alla professione medica a prescindere dalla loro specializzazione”. Il dibattito in commissione ha trovato d’accordo tutti i consiglieri rispetto all’esigenza di fornire una soluzione ai problemi lamentati dalle famiglie, che necessitano di consulenza e cura in assenza del pediatra di riferimento.

Sullo stesso argomento la commissione ha anche respinto (contrario il Pd; favorevoli Ln e Fdi-An) una risoluzione presentata dai consiglieri della Ln Massimiliano Pompignoli (primo firmatario) e Andrea Liverani per chiedere alla Giunta di attivarsi presso l’Ausl unica di Romagna al fine di accogliere l’appello per l’istituzione del servizio di guardia medica pediatrica, con l’obiettivo di “garantire continuità assistenziale e prestazioni sanitarie eccezionali anche nei fine settimana, festivi e prefestivi a una fascia particolarmente debole e protetta come quella dei bambini”.

“A prescindere da ogni valutazione politica- ha affermato Pompignoli (Ln), rimarcando che la risoluzione della Lega nord è stata la prima a porre la questione in Assemblea legislativa- credo opportuno istituire un servizio che tenga conto di una necessità da parte delle famiglie e che oggi non c’è”.

Mirko Bagnari (Pd) ha assicurato che “c’è molta attenzione alle esigenze dei genitori e in questo senso- ha detto- vanno fornite le risposte che siano più adeguate e maggiormente realizzabili. Per questo riteniamo ci sia bisogno che gli addetti alla Guardia medica abbiano le opportune competenze per fornire un primo livello di risposta nell’indirizzare le richieste dei pazienti in modo appropriato”. Concorde Lia Montalti (Pd) a giudizio della quale con la risoluzione si creano le condizioni per fornire una risposta a quei genitori che hanno sollevato un tema così sensibile. “E’ importante- ha detto- garantire i servizi per le esigenze pediatriche e riuscire a dare una copertura efficace a quei problemi, che non sono necessariamente emergenziali”.

Paolo Zoffoli (Pd) ha ribadito, in veste di primo firmatario della risoluzione, la necessità di fornire “risposte realizzabili in termini di funzionamento dei servizi e di risorse, per poter quindi avviare un percorso di cui realizzazione ed efficacia rispetto alle richieste delle famiglie dovranno poi essere monitorate. In questo senso- ha ribadito con riferimento alla proposta della Ln- il nostro percorso è realizzabile, il vostro no perché mancano i pediatri e perché è al di fuori da schemi nazionali”.

Tommaso Foti (Fdi-An) ha giudicato “positivo” il fatto che la politica ascolti i territori. A suo avviso entrambe le risoluzioni di Pd e Ln “hanno colto le esigenze e cercano di fornire risposte alle famiglie che lamentano un disagio. Non vedo- ha detto- l’impraticabilità dell’una rispetto all’altra”.

(is)

Sanità e welfare