Sanità e welfare

Sanità Romagna. Ugolini (Rete civica): “Confermare trasferimento laboratorio diagnostica da IRST Meldola a Pievesestina”

L’atto ispettivo, che verrà trattato dalla commissione politiche per la salute, chiede chiarimenti sul trasferimento dell’attività di diagnostica dell’istituto romagnolo per lo studio dei tumori di Meldola al laboratorio unico aziendale di Pievesestina

Confermare o smentire il trasferimento del laboratorio di diagnostica dell’istituto romagnolo per lo studio dei tumori dall’attuale sede di Meldola al laboratorio centrale di Pievesestina.

La capogruppo di Rete Civica Elena Ugolini sottopone il quesito alla giunta regionale sulla base di alcune segnalazioni che vorrebbero prossimo il trasferimento della struttura di diagnosi, dall’attuale sede dell’istituto romagnolo per lo studio dei tumori (IRTS) di Meldola al laboratorio centrale di analisi di Pievesestina alle porte di Cesena.

Sottolineando come l’IRTS, “in quanto Istituto di Ricerca e Cura a Carattere scientifico (IRCCS), è uno degli hub regionali dedicati alla diagnostica molecolare, con particolare riferimento alle attività di next generation sequencing (NGS) e che ha maturato nel tempo una notevole esperienza nella biologia molecolare che è stata fondamentale per l’implementazione delle nuove tecnologie diagnostiche, fra le quali il già citato NGS”, Ugolini teme che la perdita del laboratorio di diagnostica possa modificare l’approccio ai test, “riducendo dunque le possibilità di inserimento dei pazienti in studi clinici mirati”.

In particolare, la capogruppo ricorda come il laboratorio dell’IRST sia “l’unico della regione ad avere raggiunto l’accreditamento ISO15189 indispensabile per l’utilizzo dei risultati ai fini dell’arruolamento dei pazienti in studi clinici. Il trasferimento del laboratorio presso l’AUSL determinerà quindi una perdita dell’accreditamento, per il cui conseguimento sono necessari circa due anni di lavoro ed ingenti investimenti”.

Da qui l’interrogazione presentata in cui si auspica anche che “Ausl Romagna e giunta regionale abbiano valutato le conseguenze del trasferimento, anche in termini di perdita o sensibile riduzione della possibilità di inserire i pazienti in studi clinici mirati” oltre ad una valutazione puntuale sulle ripercussioni economiche di tale scelta sia sui bilanci dell’istituto di Meldola che su quelli dell’Ausl Romagna.

(Luca Boccaletti)

Sanità e welfare