Sanità. Rontini (Pd): “Modalità più snelle nella gestione del fascicolo sanitario elettronico”

Il fascicolo sanitario elettronico rappresenta, a tutt’oggi, la più importante innovazione in campo sociosanitario per il cittadino. Uno spazio digitale dove la struttura sanitaria può avere a portata di clic l’intera storia medica della persona, ma attraverso questa piattaforma è possibile, da parte dell’utente, gestire tutta una serie di servizi in maniera assolutamente sicura, precisa e puntuale tramite un computer o qualunque device mobile. In piena emergenza Covid, Il Governo, con il decreto Rilancio dello scorso maggio – sottolinea Manuela Rontini (Pd) – ha reso ancora più automatica e agevole l’attivazione e l’alimentazione del fascicolo, la nostra Regione si è adeguata stanziando 15 milioni di euro per sostenere l’archiviazione digitale completa di tutti i documenti sanitari riguardanti ciascuno di noi, sia rilasciati dal pubblico che dal privato convenzionato”. Nonostante gli automatismi e le facilitazioni messe in atto per favorire l’uso di questo strumento permangono alcune criticità. “Attualmente – prosegue la consigliera Pd – non è però possibile effettuare la registrazione on line di cittadini minorenni. Il genitore o il tutore deve andare agli sportelli dedicati per registrare i minori e associarli al proprio fascicolo, presentando un documento di identità e l’apposito modulo compilato e firmato”. Stante la situazione in essere e soprattutto gli sforzi che si stanno compiendo per rendere più fluida e sicura ogni procedura burocratica attraverso il potenziamento dell’attività digitale, Rontini chiede alla Giunta “se prevede (ed in quali tempi) modalità più snelle (ad esempio tramite SPID) per consentire l’inserimento dei minori nei fascicoli sanitari dei genitori, superando una modalità obsoleta quale la richiesta presenza fisica allo sportello per la presentazione di moduli cartacei”. “