Le visite dei familiari ai degenti nelle Rsa diventa motivo di interrogazione dei consiglieri del gruppo Lega, con un atto a prima firma Michele Facci. Secondo i dati elaborati dalla Regione Emilia-Romagna, nel 2015 gli ospiti delle strutture dell’assistenza socio-sanitaria integrata erano complessivamente 31.388 (di cui 26.474 nelle strutture residenziali e 4.914 negli Hospice), nel 2020 erano 28.419 (23.442 nelle RSA e 4.977 negli Hospice), mentre nei primi tre mesi del 2021 sono risultati solamente 16.324, di cui 15.105 nelle RSA e 1.219 negli Hospice.
Alla luce di questi numeri, Facci chiede alla Giunta “i motivi per i quali il numero degli ospiti delle Rsa e Hospice, dal confronto
tra il primo trimestre 2021 ed il 2020, risulti praticamente dimezzato, se tale andamento non abbia in qualche modo destato preoccupazione e allarme e quali siano le azioni che si intendono adottare e alla luce delle nuove disposizioni introdotte a livello ministeriale sulle visite dei familiari nelle strutture, come intenda la Regione esercitare la dovuta attività di verifica e controllo su tutte le strutture interessate; in particolare, come intenda acquisire (e in quali tempi) la documentazione attestante le modalità organizzative adottate dai relativi gestori per garantire realmente ai familiari degli ospiti il diritto di visita dei propri cari”.
Questo perché, sostiene Facci, “nonostante le indicazioni fornite dal ministero della Salute il 30 novembre scorso (e nonostante le indicazioni della stessa Regione, con le quali si invitavano i soggetti gestori, al fine di garantire le visite dei familiari in sicurezza, “a richiedere alle Aziende Usl la possibilità di utilizzare i test antigenici rapidi per i visitatori degli ospiti delle proprie strutture”), i responsabili delle strutture Rsa hanno continuato a non adottare i piani visite per garantire la ripresa dei contatti con i parenti”. Inoltre, “la Regione ha confermato di non essere a conoscenza dei piani visite delle strutture non a gestione diretta” ma non può “più essere possibile che si verifichi una situazione come quella precedentemente dichiarata dalla Regione Emilia-Romagna, in cui la non conoscenza dei piani visite adottati dalle varie strutture – conclude Facci – è stata di fatto colpevolmente permessa e tollerata”.
L’atto è stato firmato anche dagli altri consiglieri del gruppo Lega Andrea Liverani, Maura Catellani, Stefano Bargi, Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, Matteo Rancan, Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Massimiliano Pompignoli, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Gabriele Delmonte, Matteo Montevecchi.
(Margherita Giacchi)